L'individuo, oppresso dall'educazione e dalle frustrazioni si rifugia dietro ad un "muro" mentale rifiutando il contatto con la società. "The Wall" è stato un successo, indubbiamente meritato per l'accuratezza delle registrazioni e la ricercatezza degli effetti sonori. Nel 1983 esce "The final cut", praticamente è un'opera solista di Waters, nel senso che nessuno degli altri componenti ha partecipato alle registrazioni. La rottura del gruppo appare ormai definitiva, Waters decise d'intraprendere la carriera solista non avendo più nulla da dire come componente dei Floyd. Nel 1987 viene pubblicato un nuovo disco, malgrado Waters abbia tentato di tutto per impedirlo, "A momentary lapse of reason". Ascoltandolo ci si rende conto che non sono più i vecchi Pink Floyd, tuttavia il lavoro è piacevole ed originale, vengono rievocate le magiche atmosfere di "Wish you were here" con ottimi assoli di chitarra. Il lavoro è da attribuirsi quasi totalmente a Gilmour che insieme a Mason convince il dubbioso Wright a tornare in sala di registrazione. Dopo sette anni di silenzio esce infine "The division bell". L'album è valido e con nuove idee interessanti, ma l'assenza di Waters continua a pesare come un fantasma sulle sorti dei Pink Floyd, che rimangono ad ogni modo uno dei gruppi fondamentali della storia del Rock. La EMI tenta di ripulire l'immagine della band, ma le caratteristiche dei primi Pink Floyd sono ormai delineate, con Syd Barrett leader indiscusso e con spettacoli dal vivo sempre più sofisticati. Gli esiti delle apparizioni live non sono sempre delle migliori, ed è proprio in una di queste occasioni che viene alla luce l'instabilità psicologica di Barrett. Il 5 Agosto viene pubblicato "The piper at the gates of dawn", composto quasi esclusivamente da Barrett, contenente "Astronomy Domine" e "Interstellar Overdrive", due canzoni tra le più trascinanti. Nel 1968 Barrett, ormai totalmente assente con la mente, non sarà più in grado di apparire in pubblico. Il resto del gruppo è costretto a sostituirlo con un nuovo chitarrista: David Gilmour e Syd Barrett abbandona per sempre il gruppo. Il nuovo Lp, "A saucerful of secrets" vede Waters nella nuova veste di compositore. Dalla scomparsa della psichedelia del 1969 i Pink Floyd trovano energia ed intraprendono nuovi orizzonti musicali. In luglio esce "More" colonna sonora dell'omonimo film diretto da Barbet Schroeder, ed il 25 ottobre viene pubblicato "Ummagumma" probabilmente il capolavoro del gruppo; è un doppio, con un disco registrato dal vivo e l'altro in studio. Nel 1970 realizzano la colonna sonora di Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, malgrado il disco non si riveli un successo commerciale. In ottobre esce "Atom heart mother", l'opera più ambiziosa della band. La prima facciata contiene un solo pezzo, una splendida suite che dà il nome all'intero disco. Il 1971 è invece l'anno di "Meddle", in cui viene nuovamente riproposta una suite che occupa un'intera facciata, Echoes è un brano denso di interessanti effetti elettronici. "Obscured by clouds" viene pubblicato nel giugno del 1972 , colonna sonora del film "La Vallée" di Shroeder, ma il film e il disco non ripetono il successo di "More". Il medesimo anno viene pubblicato il film documentario "Live at Pompei" dove la band suona dal nell'anfiteatro dell'antica Pompei i brani più rappresentativi. Il 1973 è l'anno del successo a livello planetario, esce "Dark side of the Moon", dopo nove mesi di sala di registrazione ed una permanenza nelle classifiche ancora imbattuta. Seguirà una pausa di riflessione, nel 1975 vede la luce "Wish you were here", sebbene non raggiunse il successo del disco precedente rimane un ottimo lavoro. Il disco è totalmente dedicato a "Syd" Barrett ed i temi dei testi riguardano la schiavitù dell'uomo intrappolato dalla macchina. Nel gennaio 1977 viene pubblicato "Animals", completando così la trilogia iniziata con "The dark side of the Moon", in sintesi la denuncia dell'alienazione umana. Il 16 novembre 1979 esce i doppio "The Wall", dopo quasi tre anni di silenzio. Il disco è totalmente opera di Waters, ed è qui che si manifesta tutto il pessimismo del bassista. L'individuo, oppresso dall'educazione e dalle frustrazioni si rifugia dietro ad un "muro" mentale rifiutando il contatto con la società. "The Wall" è stato un successo, indubbiamente meritato per l'accuratezza delle registrazioni e la ricercatezza degli effetti sonori. Nel 1983 esce "The final cut", praticamente è un'opera solista di Waters, nel senso che nessuno degli altri componenti ha partecipato alle registrazioni. La rottura del gruppo appare ormai definitiva, Waters decise d'intraprendere la carriera solista non avendo più nulla da dire come componente dei Floyd. Nel 1987 viene pubblicato un nuovo disco, malgrado Waters abbia tentato di tutto per impedirlo, "A momentary lapse of reason". Ascoltandolo ci si rende conto che non sono più i vecchi Pink Floyd, tuttavia il lavoro è piacevole ed originale, vengono rievocate le magiche atmosfere di "Wish you were here" con ottimi assoli di chitarra. Il lavoro è da attribuirsi quasi totalmente a Gilmour che insieme a Mason convince il dubbioso Wright a tornare in sala di registrazione. Dopo sette anni di silenzio esce infine "The division bell". L'album è valido e con nuove idee interessanti, ma l'assenza di Waters continua a pesare come un fantasma sulle sorti dei Pink Floyd, che rimangono ad ogni modo uno dei gruppi fondamentali della storia del Rock.
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